mercoledì 9 settembre 2015

Bathed In Lightning




Bathed In Lightning

JOHN MCLAUGHLIN, THE 60S AND THE EMERALD BEYOND di Colin Harper. Jawbone Press, Londra 2014. Pagine 511; sterline 14,95.

Londra, fine autunno 1968: John McLaughlin è per i più un semisconosciuto. Molti dei suoi compagni d’avventura conosciuti nei club o nelle sale prove della capitale hanno già trovato la loro strada: Danny Thompson e Terry Cox con i Pentangle, Dick Heckstall-Smith e Jon Hiseman con i Colosseum, Brian Auger con i Trinity... Nel giro di pochi mesi il destino sorriderà finalmente al chitarrista inglese, che riuscirà, grazie ai buoni uffici di Auger, a registrare il suo primo album, «Extrapolation», e a compiere il famoso viaggio in aereo a New York per giungere alla corte di Davis: uno snodo principale della carriera, qui descritto sommariamente ma con molte informazioni inedite, testimonianze, interviste e aneddoti.

Tutto il libro è un’autentica rivelazione: un lavoro, costato mesi di ricerche, che tratta l’evoluzione musicale di McLaughin dagli anni Cinquanta alla fine della Mahavishnu Orchestra nel 1975. In mezzo ci sono più vite. E capitoli quasi sconosciuti, come quello dedicato al British Jazz con un McLaughlin quasi sul punto di diventare il chitarrista di Mike Westbrook in «Metropolis» o di partecipare alle sedute del primo album di Howard Riley.